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Diritti a Sud: "esseri molto umani"


Tutto il lavoro fatto negli anni dai ragazzi di Diritti a Sud è stato costruito, a mio avviso, rispettando con coerenza il concetto per il quale "il mondo cambia grazie agli esempi che diamo e non per le nostre opinioni" (cit.)


Le azioni compiute dal basso, tra noi, da coloro che vengono spesso definiti dal sistema "pecore nere", "persone controcorrente", "sognatori neoromantici", "individui off", giudicati fuori da un sistema che non è etico, egualitario e inclusivo, sono azioni fatte da chi al contrario lotta per l'etica, l'eguaglianza, meglio ancora l'egualitarismo, l'inclusione e indubbiamente sta salvando noi tutti dall'imbruttimento sociale, dal deperimento dei rapporti umani, dal capitalismo che genera esclusivamente ingiustizie perchè per esistere deve necessariamente sfruttare la parte debole: quelle "pecore nere" io preferisco chiamarle esseri molto umani.


Partiamo da lontano e precisamente dal fatto che dobbiamo smettere di chiamare i paesi del terzo mondo "sottosviluppati" perchè il termine esatto sarebbe "sovrasfruttati" dai paesi occidentali, che dopo avere succhiato tutte le loro risorse minerarie negli ultimi 50 anni continuano a farlo ancora oggi impoverendo sempre più quei territori grazie a governi locali collusi (https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-63212991): tutte queste azioni sottraggono risorse naturali, ricchezza locale e creano lo spostamento dei popoli africani verso l'occidente arricchito. Gli esseri molto umani, come i ragazzi di Diritti a Sud o di Solidaria di Bari, si oppongono ad un sistema che crea mirate ingiustizie sociali e spesso colluso con le organizzazioni mafiose e, a mio parere, le "pecore nere" molto più semplicemente sono "persone che non ci stanno" ma non dimentichiamo che se non ci stanno a quel gioco, se non si arrendono lo fanno anche per noi perchè la terra deve essere e restare generatrice di vita pulita sia ecologica, che alimentare, che sociale o lavorativa visto che se resta sana in quanto rispettata, si salva e ci salva. Ecco il percorso compiuto dagli esseri molto umani che vanno contro regole che premiano lo sfruttamento spropositato del suolo e delle persone ed eccola la strada che stanno aprendo quelle "pecore nere" rendendo così anche visibile il trucco, messo in atto dalle aziende dell'industria alimentare che per arrivare a vendere alimenti sempre meno costosi e sempre più scadenti nutrizionalmente, si appoggiano a claim pubblicitari ingannevoli come "...se spendi meno, vivi meglio!"; semmai vivono meglio quelle industrie che si arricchiscono senza pagare per i danni inflitti alle persone e al suolo, industrie che producono cibo da discount passando necessariamente per il deperimento delle terre, dell'aria, dell'acqua e del benessere alimentare e sociale nostro e in questo caso anche dallo sfruttamento di persone come se fossero bestie. Tutto ciò ha avuto un costo molto elevato per le donne e gli uomini del ghetto agricolo di Nardò; un costo che ricade sulle nostre coscienze, ma che arriva a toccarci da vicino grazie alla trasformazione che l'industria alimentare compie passando in quel meccanismo perverso che si chiama pubblicità e che rende ogni prodotto poetico, emozionale e necessario. Alimenti industriali che a quel punto hanno già creato tutti i danni che potevano generare e per i quali non hanno pagato, raggiungono le nostre tavole attraverso i supermercati della grande distribuzione organizzata e in questo caso anche mafiosa.


Non è il mondo che sta cambiando, siamo noi che stiamo cambiando quel mondo consumando le terre, la civiltà, la nostra intelligenza, le nostre radici di emigranti. La crisi sociale che stiamo vivendo (che poi diventa alimentare e ambientale) non è più importante della crisi di ignoranza che la genera e se scrivo spesso che il nuovo umanesimo può nascere solamente dalle persone che difendono il suolo, affinchè generi alimenti genuini ma anche socialità e umanità sane, è proprio quando incontro testimonianze come questa che mi rendo conto di avere ragione: una moltitudine inarrestabile di #eroiditerra si sta muovendo tra noi dal basso.


Ma questo gli esseri molto umani lo sanno e combattono la loro rivoluzione naturale perchè le vite di altri esseri umani e delle terre siano libere.


I ghetti agricoli nel sud hanno devastato migliaia di esistenze, ecco un reportage fotografico che tutti dovremmo vedere: fatevi questo regalo... >>> https://www.alessandrozenti.it/ghetto-p24143



Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Rosa.

(music credits : https://pixabay.com/music/ambient-bathroom-chill-background-music-14977/ https://pixabay.com/music/beats-whip-110235/ https://pixabay.com/music/upbeat-upbeat-relaxing-corporate-background-121319/)

 

Spero che questo mio lavoro vi ispiri affinché possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.



La nostra terra e la vostra salute vi ringraziano.


 



 

CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.

 
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