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E anche questo, la terra lo fa...

"La terra ci fornisce, sul nostro conto, più insegnamenti di tutti i libri. Perché ci oppone resistenza. Misurandosi con l’ostacolo l’uomo scopre se stesso. Ma per riuscirci gli occorre uno strumento. Gli occorre una pialla, o un aratro. Il contadino, nell’arare, strappa a poco a poco alcuni segreti alla natura, e la verità ch’egli trae è universale" (Antoine de Saint-Exupéry)

Finita la chiacchierata telefonica con il giovane e passionale Matteo, non ho potuto che fermarmi a riflettere su ciò che noi abitualmente definiamo biodiversità. Partiamo dal fatto che L'Orto che fa la differenza sia, diciamo così, la parte ecoagricola e sociale del centro artistico Poliedro, un progetto più ampio che incorpora altre due associazioni. La prima si chiama "Al di là del mio naso c'è" e, cito la loro descrizione, promuove la condivisione dell'unicità e dell'irripetibilità di ogni persona unita alla scoperta della diversità come parte essenziale per la vita; la seconda, "Mille note per educare", usa la musica non solo come arte e come insegnamento strumentale, ma in quanto vero e proprio mezzo educativo ed espressivo per arrivare a conoscere se stessi fin da piccoli, un po' come accade tra poesia e poetica che se la assimili e la fai tua, quest'ultima, impari a esprimerti con poesia anche quando non si tratta di scrivere poemi su carta ma di vivere un rapporto con se stessi relazionandosi con gli altri. Ora torniamo al concetto di biodiversità che siamo solitamente abituati ad accostare alla Natura. Una pianta biodiversa, un frutto biodiverso, una pecora biodiversa, un insetto biodiverso: la Natura contiene e mantiene la vita differente, se glielo lasciamo fare. Poi però rifletto sul fatto che noi esseri umani siamo Natura, le apparteniamo e non il contrario, nel senso che siamo una sua parte e quindi siamo fatti di differenze per cui di unicità. Ed è a questo punto che comprendo fino in fondo il progetto di queste persone, perché hanno messo in campo bellezza, umanità ed esperienza con lo scopo di aiutare altri individui a trovare e rafforzare la parte migliore di sé stessi, ovunque sia e qualunque sia: questo cos'è se non avere idee e, molto probabilmente, anche anime biodiverse? Quindi la biodifferenza, quella migliore che genera equilibrio e rispetto, parte da un pensiero biodiverso che, in quanto tale, rispetta le differenze che esistono in quella Natura, cioè anche noi, che ci contiene, ci protegge e ci sorregge ma che stiamo sfinendo e finendo.


L'Orto che fa la differenza, la prima differenza la possiede dentro di sé e la cura nell'unico modo che permette di rispettare la propria unicità: la partecipazione.


E tutti loro, alla fine, mi hanno dimostrato come sia possibile seminare bellezza mettendola a disposizione dell'altro raccogliendo umanità per condividerla.


Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Matteo.


Spero che il mio lavoro vi ispiri affinché possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.


L'Orto che fa la differenza - Via Tarrocchette 17, 24045 Fara Gera d'Adda


 

CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.

 







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