Per capire la storia di Antonietta serve fare un gioco; bisogna alzare una zolla di terra e versare idealmente nel terreno il suo momento peggiore di vita, quel suo sorriso che vedete nella foto, la scelta di studiare agraria, un marito che la supporta, un'amica arrivata al momento giusto e quegli occhi scuri dallo sguardo profondo che, chissà perchè, ma è come se a loro appartenessero anche tutta la storia, passato e memoria di quell'antica terra sannita dove lei vive: sono giovani occhi ancestralmente antichi. A questo punto, fate attenzione a non aggiungere anche l'ultima cosa fatta nella vita, un negozio che non ha funzionato a tal punto da farla sentire inutile; ciò che invece dovete continuare a seminare con la vostra fantasia, sono tutte le scelte che Antonietta ha fatto ben prima di attraversare quel suo momento di estrema difficoltà e che le hanno permesso di saper soffrire con dignità. E poi, in quel buco sotto la zolla, infilateci il caso, il fato, la fortuna, la sua forza, la gioia che si riaccende, l'aiuto degli amici, anche se, quando non sei ancora pronto nemmeno li vedi quegli amici e lei invece li ha visti: Antonietta era ormai pronta a dare vita alla sua meravigliosa avventura rurale. Siamo ad Alife, nel territorio dell'Alto Casertano dove sono passati i Sanniti, gli antichi Romani, i gladiatori, i Benedettini in fuga per l'invasione del Regno di Napoli, l'unità d'Italia, Garibaldi... Ecco, mettiamo anche il peso della storia dentro quel buco in terra, richiudiamo riponendo quella zolla al suo posto e poi aspettiamo... Anche se ormai il gioco è già fatto, perchè il rapporto vero tra Antonietta e quella terra, ancora una volta e come sempre, è iniziato con uno sguardo nell'istante in cui la sua terra l'ha conquistata. Per lei sono state le antichissime cipolle di Alife, che rappresentano anche un importante presidio Slow Food, ma forse sarebbe potuto accadere anche grazie a qualsiasi altra coltura se cercata e ottenuta con il rispetto per il terreno, per gli alimenti che genera e amata per la sua storia che rappresenta gente e territori, comunità e famiglie rurali proprio come sta facendo Antonietta nel suo percorso contadino. Le cose che ha imparato dalla sua esperienza e che mi ha raccontato, stanno sotto le zolle di quel suo ettaro e mezzo di terreno, capace, come solo la terra sana sa fare, di "digerire e trasformare" ciò che in quell'istante non stava funzionando nella sua vita, restituendole i frutti di una nuova possibilità: in poche parole, per rispettare e lavorare la terra servono amore e fatica che le sono stati restituiti in voglia e fiducia di potercela fare nuovamente. E quindi, cari amici, non si tratta solo di cipolle...
To understand Antonietta's story you have to play a game, you have to raise a clod of earth and pour the worst moment of life into the ground, that smile you see in the photo, her diploma in agronomy, a husband who loves and supports her, the right friend at the right time, those her black eyes with a deep gaze that who knows why, as for all rural women, it is as if the whole history, the past and the memory of that ancient land of his Alife town belonged to those eyes too. Now you have also to bury that the last thing done in life that didn't work and that got you down to the point of feeling useless and not important for anyone; but what matters is all that has been done before and that has allowed us to endure and suffer ... And then in that hole under the sod put the case, the destiny, the strength of Antonietta, the joy that ignites again, the help of her friends, but if you're not ready you don't even see those helping friend and anyway Antonietta was ready for her rural adventure for a new beginning. We are in Alife tows, in the Sannio of the Alto Casertano in Campania region, where in ancient time here passed by the Samnites, the ancient Romans, the gladiators, the Benedictines fleeing the invasion of the Kingdom of Naples, the unification of Italy, Garibaldi . Now we close by putting back in place that clod of earth, we pour the water and wait a little longer, even if by now the game is done and the true relationship with the earth, once again, begins right in the moment when she takes us away. For her the onions have been of fundamental importance, onions that are also an important exellence slowfood presidium, but perhaps it could have been any other crop, sought and obtained with respect for the soil and the food it generates, just like the way she cultivates; what he has learned from her experience it's under the clods of that hectare and a half of his land, capable, as healthy land can do, of "digesting" all that was not working at that moment in his life by giving her the fruits of a new possibility: in a nutshell, the soil gave her back desire and confidence she should be able to do something again herself. And so, it's not just about onions...
"Io sono stata sempre una donna positiva però ad un certo punto della mia vita, nonostante i miei studi in agraria, ho deciso di portare avanti il negozio di abbigliamento dei miei genitori ma purtroppo sono incappata nel periodo della grande crisi; l'apertura dei centri commerciali ha rovinato i piccoli commercianti del nostro paese e pian piano ho dovuto cedere e chiudere. Per me è stato un grande fallimento non tanto lavorativo quanto più personale o comunque così l'ho vissuto io dentro di me; di colpo non ero indipendente, non avevo un'identità sociale e mi sentivo persa. Mio marito, Fabio, continuava giustamente a dirmi che il problema non esisteva perchè comunque grazie al suo lavoro di tecnico radiologo avrebbe pensato lui al sostentamento della famiglia e che semmai fosse servito avremmo potuto richiedere l'assegno familiare a mio carico, ma con il passare del tempo il fatto di non avere indipendenza e soprattutto di non sentirmi più utile per gli altri iniziò a pesare troppo. A quel punto il caso, il fato, io non so ancora adesso come sia successo, fatto sta che una sera camminando lungo le antiche mura romane ho buttato lo sguardo verso i rettangoli di terra attigui alle mura; erano ormai quasi tutti incolti ma negli anni '50 venivano coltivati a cipolle dai cosiddetti cannavinari del paese mentre le mogli si occupavano di intrecciare le cipolle e di fare la semenza proprio per piantare e coltivare le nostre particolari cipolle di Alife; ma questo accadeva quasi settant'anni fa, in un'epoca nella quale ad Alife su circa 3000 abitanti almeno un migliaio erano contadini"
"I have always been a positive woman but at some point in my life, despite my studies in agronomy, I decided to return to my Alife town to carry on my parents' clothing store. The period of the great crisis unfortunately came due the opening of the shopping centers ruined the small traders of our country and slowly I had to give in and choosing to close my shop. For me it was like a failure not so much for work but rather for the personal independence; I was no longer independent, I had no social identity and i felt lost. My husband, Fabio, rightly kept saying to me that the problem did not exist because in any case, being a radiologist technician, he could think well about the sustenance of the family and that if anything we could have requested the family allowance, but with the passing of the time the fact of not having independence and above all of not feeling me more useful for others started to depress me too much. At that point chance, fate, I still don't know what it has been, but the fact is that one evening walking along the ancient Roman walls, I glanced towards the adjacent rectangles of land along the walls; they were almost all uncultivated but in the 50s they were cultivated with onions by the so-called cannavinari of the country while their wives take care of braiding the onions and making the seed for planting our Alife onions, but this happened when in Alife country out of almost 3000 inhabitants at least a thousand were farmers"
"Mentre camminavo con mio marito e un'amica guardando quegli angoli di terra, mi è venuto quasi spontaneo fare una battuta sul fatto che noi donne di Alife già da molto tempo non venivamo più chiamate con l'appellativo di <cipollare> ed era un peccato, perchè noi non avremmo dovuto dimenticare e quasi smettere la coltivazione di una cipolla così tipica e che rappresentava profondamente anche una parte della nostra memoria". La fortuna, il destino, la vita, hanno voluto che in quel momento vicino ad Antonietta ci fossero, Fabio, un marito comprensivo e Rosamaria un'amica che rappresentava l'organizzazione di Slow Food nella zona di Alife e con la velocità di un lampo sia il marito che l'amica, intravedendo finalmente una reazione positiva in Antonietta, iniziarono subito a spronarla cercando di spingerla fuori da quel suo momento di vita molto difficile. Era l'aprile del 2011 ed è stato in quell'istante, da quella sera, da quella frase che ha avuto inizio la storia della bella cipollara di Alife.
"I was walking with my husband and a friend and while i was looking at those corners of soil, it came almost spontaneous to me to make a joke about the fact that we women of Alife had not been called for a long time with the name of <cipollare> (women which work in the onions cultivation) and it was really a pity because we should not have forgotten and almost stopped that cultivation of that old typical onion because it also represented a part of our memory" Luck, fate, the life, they wanted that at that moment there was a sympathetic husband and Rosamaria, a friend who at that time represented the organization of slowfood in the Alife area and with the speed of a flash both her husband and her friend, seeing finally a positive reaction in Antoinetta, they immediately began to support her to try to push her out of her very difficult moment. It was April 2011 and in that instant, from that evening, from that sentence the story of a beautiful farmer lady of the onions of Alife began.
"In famiglia avevamo del terreno circa un ettaro e mezzo quindi per gioco o per provocazione dentro di me avevo già accettato la sfida perchè sarebbe stato tutto possibile, però mi trovavo nella situazione di chi aveva studiato si, all'istituto agrario, ma anche di chi non aveva mai praticato quel mestiere. Dal gennaio del 2012, appena disponibile il terreno, ho iniziato ad interessarmene sinceramente anche un pò spaventata. Ho capito che avevo la necessità di aiuti e mi sono ricordata di un signore, un vecchietto che passava sempre davanti al mio negozio, Peppino, uno degli storici cannavinari di Alife che coltivavano cipolle. Gli parlai, lo convinsi e lo portai nel mio terreno perchè mi dicesse in che condizioni fosse e lui, Peppino, una volta arrivati, prese un pugno di terra, la guardò per un pò e sgranandola tra le mani mi disse, in dialetto, che con l'annata buona il raccolto di cipolle in quel terreno avrebbero reso molto più dei pomodori, la coltura che da sempre dava i maggiori profitti nel nostro territorio e questo voleva dire chiaramente che il mio terreno avrebbe funzionato"
"In the family we have about a hectare and a half of land, and for fun or provocation after that evening I had accepted the challenge inside me, but I was in the situation of those who had studied at the agronomy institute, but also of those who did not that work. From January 2012, as soon as the land it's been available, even a little frightened, I started to get interested. I needed a help and I remembered an old man who always passed in front of my old shop, Peppino, one of Alife's historical cannavinaro who cultivated onions. I told about my problem with him and I brought it to my soil to check if it would be able to organically produce Alife's onion; while we were there he took a punch of soil, checked it and he said in our dialect that with a good vintage of onions harvest i had could make more money than tomatoes harvest, because tomato it always have given highest earn in our territory"
"A quel punto dovevo trovare i semi delle cipolle di Alife. Sapevo che qualche famiglia in paese poteva ancora avere in casa quella semenza che rappresentava maggiormente il tipo di cipolla originale e che si era quindi trasformata meno nel tempo, risultando poco ibrida. Tramite il lavoro di mio marito arrivai a conoscere, per tutt'altro motivo, la signora Mariannina, un'anziana signora che viveva nel mio paese e il destino ha voluto che quella donna, in casa, conservasse la semenza dei cannavinari"
"At that point I had to find the seeds and I knew that some family in the village could still have the seed at home. I had to start from that seed because it was the closest to the original onion, the one that had changed less over time , the less hybrid and by luck, or thanks to the coincidences or I don't know what i have to thank, at anyway through the work of my husband I met Mrs. Mariannina and talking with her about my project, I discovered that she still had at home the seed of that onion cultivated by cannavinari "
"Per fare la semenza sfrega le infiorescenze tra le mani sopra una bacinella d'acqua; vedrai che i semi buoni andranno sul fondo mentre a galla resteranno i semi non utili insieme alla parte erbacea secca; i semi sani seminali a spaglio ma fai attenzione perchè il segreto starà sia nel farlo con gesti delicati che nel preparare il terreno con filari per poterli facilmente ripulire dalle erbacce tra l'estate e l'inverno successivo"
"Rub the inflorescences between your hands over a basin of water; you will see that the good seeds go to the bottom while the seeds that are not useful together with the dried herbaceous pieces remain afloat; the healthy seeds are sowed but be careful because the secret will be both in doing it with delicate gestures and in preparing the soil with small rows so that you'll can easily clean them from the weeds between summer and winter afterwards"
"La signora Mariannina mi spiegò tutto; mi raccontò come ricavare la semenza dalle infiorescenze secche e come mettere a dimora le cipolle migliori per fare i semi ma nel mio percorso ho incontrato una persona altrettanto importante, Luigi, anche lui vecchio cannavinaro. Ho avuto e ho ancora bisogno di lui perchè nonostante io abbia cercato di fare qualsiasi corso fosse possibile seguire, in relazione all'orticoltura e alle sue tecniche, alla fine ho capito quanto serva l'aiuto di qualcuno che le cose le sappia fare perchè da sempre "ascolta" il terreno, lo conosce perchè lo ha osservato e lo capisce perchè a sua volta gli anziani gli hanno spiegato come fare; intendo dire che il mio percorso non mi ha solamente portata ad essere una contadina ma mi ha trasformata nella cosa più importante che io potessi diventare, che va ben oltre il lavorare la terra naturalmente, seppur questo sia fondamentale, e che riempiendomi di orgoglio e di amore mi ha restituito la passione nel fare le cose: io sono diventata una contadina che non coltiva solamente le cipolle di Alife ma sono anche una custode di semenza, fondamentale anche per chi verrà dopo di me in futuro"
"Mariannina explained me everything about how to get the seed from the dry inflorescences and how to plant the best onions to make the seed, but along my path I met a very important person, Luigi, which is a cannavinaro as well. I had and I still need him because despite I have tried to do whatever course it was possible to follow, in relation to horticulture and its techniques, in the end there is always the need for someone who can do things because he has always listened to the soil, which knows things because he has them observed and understands it because and beacauso in turn some elder explained him how to do it. I simply mean that my path has not only led me to be a peasant woman but has transformed me into the most important thing of my life and what's happened to me goes much further than working the land naturally, although this is fundamental, and my gained target fills me with pride of love and has given me back my passion for doing things because at the end of games after 9 years of hard work peasant woman a who doesn't cultivate only onions because I became a seedkeeper not just for now and for people, but for who will come in the future too"
PER INFORMAZIONI / FOR MORE INFOS
Antonietta Melillo tel. +39 320 6444697
Alife (CE)
CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.
#alimentisani #lasciaparlareilsuolo #progettoetico #progetto #difendeteilterritorio #seminatebuonavita #cultura #civiltà #umanità #letsoildothetalking #contadini #contadine #trovavicinouncontadino #findapeasantnearby #biodiversità #mappaterresane #salvareterrealimentivita #ethicalprj #naturale #rispetto #sustainable #gentemeravigliosa #savesoilfoodlife #alimentilocali #sostenibile #difendilaterra #difendilavita #comunità #rispettalaterra
Comments