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"Per me la biodiversità è nel cuore prima ancora che nel suolo"

Aggiornamento: 7 lug 2024


Trasuda molto chiaramente dalle parole di Gianni la sua passione per la Terra ma soprattutto per le biodiversità, che della terra rappresentano la forza, l'indipendenza, il passato e il futuro oltre che la nostra migliore alimentazione e vita. La natura è per vocazione biologicamente differente esattamente come noi esseri umani, ma molte volte ci sfugge il fatto che anche noi "siamo natura" e che rappresentiamo solo un'aspetto di un enorme sistema potente, fortemente indipendente, capace e che farebbe a meno dei disastri che gli infliggiamo. Credo sia stata un po' questa la riflessione di Gianni e cioè quella di capire che noi, per quanto nella stragrande maggioranza ci reputiamo gli esseri più intelligenti in natura, siamo fortemente legati ad un sistema molto più intelligente e che funziona meglio nel momento in cui ci connettiamo in maniera onesta con lui; il suolo, ad esempio, per creare alimenti sani e densi nutrizionalmente ha la necessità di avere una direzione agevolata dal lavoro del contadino che lo rispetta e lo cura.


E' una natura con la quale dobbiamo riconnetterci esattamente come accade nel progetto di Terre Paduli messo in atto partendo dalla ricerca delle biodiversità agricole pugliesi, dall'approfondimento della storia alimentare del territorio, dalla tutela del terreno che deve essere rigenerato in maniera da restituirgli ciò che ha ceduto ai raccolti e soprattutto dal risparmio dell'acqua, altro elemento del quale dimentichiamo sempre l'importanza.


Il risultato dell'esserci staccati dalla natura è anche una continua erosione genetica e se non si crea una barriera tra il suolo e l'effetto di un sistema che non sta rispettando l'ambiente e la Terra, non accade nulla di concreto, di costruttivo e si rimane a navigare nel mare di buoni propositi e parole, opinioni e giudizi sterili quasi sempre inutili. Frapporsi con delle azioni di rete per bloccare questo consumo di suoli e vita, farlo nel proprio territorio lavorando il proprio pezzo di terra, operare rispettando l'ambiente, utilizzare elementi che non creino fastidio agli habitat, permettere alle biodiversità, e alle colture in genere, di adattarsi alle variabilità grazie alla ricerca di sistemi virtuosi che agevolino naturalmente questi cambiamenti; tutto questo Gianni lo fa ed ecco che il suo lavoro di contadino si trasforma nell'operato di un custode che alza quel muro radicandosi in rete con altre aziende agricole del suo territorio, con artigiani che utilizzano le materie prime e quindi con la sua comunità: il muro in questo modo diventa sempre più robusto, ampio, durevole, organizzato, comunitario e inespugnabile.


Gianni ha un sogno: costruire un biodistretto a Nardò.

Farlo significherebbe connettere i piccoli produttori di materie prime sane con i trasformatori e con la gente del posto; una comunità che potrebbe attingere alle risorse di una filiera locale ciclica e strettamente legata al rapporto con la qualità del suolo, degli alimenti, dell'ambiente, del rispetto per il lavoro delle persone e della cultura storica alimentare legata alla sua terra.


Questo è il muro ancora più imponente che vorrebbe innalzare Gianni e questo è il muro che dovrebbe contribuire a costruire chiunque non sia stupidamente concentrato su una vita che non consideri la terra sulla quale poggia i piedi, se stesso e le persone come aspetti della medesima vita perfettamente connessi tra loro: una vita che ha definitivamente la necessità di rigenerarsi senza consumare umanità, suolo e ambiente.



Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Gianni.

 

Noi di mappaterresane.it speriamo che il nostro lavoro vi ispiri affinchè possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.


Terre Paduli, SP 115, 73048 Nardò - Puglia

320 427 7300 • terrepaduli@gmail.com


La nostra terra e la vostra salute vi ringraziano.


 



 

CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.

 
 
 
 

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Il gesto comune che connette la salute di terre, alimenti, socialità, diritti e vita, lo dobbiamo compiere sempre più noi cittadini insieme agli #eroiditerra, i custodi delle terre sane e locali, i protagonisti di questa inevitabile e già avviata rivoluzione naturale che alla fine, o prima della fine, ci salverà. Almeno due volte al giorno dobbiamo mangiare, se siamo fortunati, quindi perché non acquistare alimenti che per nascere cercano di non consumare la salute della terra, dell'ambiente e delle persone?

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