"Cambiare l'economia non il clima" che si potrebbe anche interpretare con queste parole "Non è il clima che sta cambiando ma siamo noi che stiamo cambiando il clima".
Questa foto l'ho notata tra quelle presenti sulla pagina Facebook pubblica di Paysage a Manger ed è esattamente l'atteggiamento che dovremmo assumere quotidianamente nei confronti del consumo e della produzione di alimenti che, per quanto mi riguarda e credo riguardi tutti, si traduce in una progressione molto semplice.
uno) Esiste un solo pianeta e quindi un unico suolo indispensabile per nutrirci e per vivere, finito quello termina la vita: a tutt'oggi stiamo già consumando più risorse di quelle che la terra riesce autonomamente a generare per la nostra vita.
due) Esistono due soli modi per lavorare quell'unico nostro suolo: distruggendolo aumentando i propri guadagni oppure creando alimenti, tutelando la natura vegetale e animale.
tre) Le industrie alimentari lo sfruttano spingendo la produzione al massimo con l'aiuto della chimica di sintesi per ottenere continuamente la maggior quantità di prodotti a costi sempre più bassi aumentando i profitti ma diminuendo inevitabilmente la qualità degli alimenti, lo stato di salute del suolo, quindi dell'ambiente e del clima danneggiato anche dalle fasi di produzione industriale e dai trasporti su strada e aerei di quelle stesse aziende che distribuiscono e vendono grazie alla grande distribuzione dei centri commerciali e supermercati. Non pagano per i danni inflitti all'ambiente perché se lo dovessero fare, come sarebbe giusto facessero, chiuderebbero il giorno successivo visto che solo non rispettando la terra possono continuare a produrre: non esiste un altro modo per loro ma per noi si.
quattro) I contadini leali con i propri terreni e alimenti, che abbiamo il diritto e il dovere di scegliere vicino a noi facendo la spesa, lavorano in maniera sostenibile per due principali e semplici motivi: lo fanno localmente e non ricadono sull'ambiente. Lavorano piccoli appezzamenti di qualche ettaro che tutelano con pratiche sostenibili, i trasporti sono esigui e sono piccoli ma tantissimi esattamente il contrario di ciò che accade per le industrie alimentari che sono poche e con grandi quantità di terreno lavorato direttamente o dai fornitori senza rispettare il suolo, gli habitat naturali e spesso danneggiando anche paesaggi e territori. (link al documentario "Apocalypse wine", discorso civile sul paesaggio incongruo" fatto da un gruppo di studenti veronesi)
cinque) Le industrie vivono e producono grazie al capitalismo citato in quel cartello nella foto in alto e servono i supermercati, mentre i contadini etici preservano le terre e l'ambiente localmente, difendendo biodiversità e soprattutto la nostra salute: esattamente quello che fanno i due ragazzi di Paysage a Manger.
Per credere come loro in un progetto di terra sana, quindi di alimenti vivi e di salute alimentare a disposizione della propria comunità, devono per forza avere qualcosa dentro di umanamente solido che piloti il loro percorso, che guidi la passione, che spinga la loro ricerca in campo per migliorarsi, che dia un senso alle fatiche e che li porti a stare bene se la loro terra sta bene ed è questa la carta d'identità di chi mi piace ospitare su questo sito, dove testimonio chi lavora la terra senza che il fine economico prevalga su quello etico in qualsiasi tipo di rapporto.
"Dovremmo parlare di misura umana parlando di voi (contadini).
È la vostra grande qualità.
È la nostra ultima speranza" cit.
Proprio come nei centri commerciali :)
Gardez votre passion et n'abandonnez jamais!
Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Paysage a Manger.
Cliccando invece qui vi connetterete alla pagina Fbook del mercato organizzato da Paysage a Manger
Spero che questo mio lavoro vi ispiri affinché possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.
Strada Castel Savoia, 11025 - Gressoney Saint Jean (AO)
Federico Chierico 3402736621 • Federico Rial 3290741769
La nostra terra e la vostra salute vi ringraziano.
CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.
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