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Il futuro della nostra terra è già qui

Ciò che io ho avvertito parlando con Sara al telefono è che la vita che scorre nella sua famiglia è chiara, pulita e si afferma esattamente come la vita che loro stanno concedendo alla terra, al suolo, agli alimenti che sono "vivi" come il terreno che li crea: sono all'inizio di un cammino e impareranno sempre più a farlo, come lei stessa mi racconta, ma per quanto mi riguarda possono solo migliorare. La terra crea legami, li sostiene, li mantiene, li salda e, come nel loro caso, aiuta a creare nuova vita che ama le ciliege :)

Il ruolo della donna nelle famiglie contadine è sempre stato fondamentale per permettere al meccanismo della micro ruralità famigliare di funzionare e anche bene. Tempo fa ho letto un libro molto interessante di Nuto Revelli elaborato raccogliendo per 7 anni le testimonianze delle donne che sono state fondamentali per la sopravvivenza della società contadina che ha vissuto guerre, emigrazioni e fame ( "L'anello forte" ) ; a parte consigliarne la lettura, il lavoro di Revelli mi ha messo in circolo idee e considerazioni.


Ecco, a Sara e Andrea è accaduto esattamente il contrario: una sorta di rivincita della terra.


Sara, romana, si era da tempo trasferita con la famiglia nella campagna Umbra mentre Andrea, anche lui romano che viveva a Roma, qualche anno fa decide di lasciare la città per vivere insieme a lei e lavorare la terra. Coraggio? Amore? Passione? Intolleranza urbana? Desiderare che i tuo figli crescano meglio? Per me tutte queste cose insieme sono successe a questa coppia, che da qualche anno, con un progetto consapevole, coltiva la propria terra; ma l'aspetto che a me piace sottolineare è che Sara e Andrea sono l'esempio lampante di quanto la nostra terra, intesa come terreno o suolo, si stia riappropriando delle persone. E' una moltitudine inarrestabile quella costituita da giovani, molto preparati, laureati, che hanno frequentato corsi, che si aggiornano, che fanno rete e che adottano tecniche virtuose alternative alla chimica di sintesi; una moltitudine che sceglie il suolo per lavorarlo, curarlo per chi verrà in futuro, per viverci nutrendosi meglio e campare nutrendo anche la propria comunità, anzichè restare sul cemento scegliendo una vita "ambientivora" e i centri commerciali con scatole di biscotti fatti nel "mulino" che non esiste e che non esisterà mai più nella realtà, proprio grazie ai danni delle industrie che mercificano le terre ovunque per produrre quei biscotti e tanto altro. Bisogna dire le cose come stanno: non tutti possiamo fare scelte di questo tipo, ma tutti possiamo ringraziare persone come loro per la scelta che hanno fatto e contribuire al cambiamento nutrendoci localmente usufruendo della rete contadina che lavora terre sane e non della catena dell'industria alimentare.


Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Sara

(Il brano musicale di sottofondo è stato composto, eseguito e prodotto da Roberto Rizzi; la voce di Francesca è stata registrata con qualità telefonica)

 

Spero che questo mio lavoro vi ispiri affinché possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.


328 352 6231 • lauteri.sara94@gmail.com


La nostra terra e la vostra salute vi ringraziano.


 



 

CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.

 
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